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Il Premio Anima accende i riflettori su responsabilità sociale e sostenibilità

Sabrina Florio e Neri Marcorè

Tra le categorie cinema, fotografia, giornalismo, letteratura, musica e teatro

Damiana Verucci
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Emarginazione, degrado e illegalità. Il filo conduttore del "Premio Anima", quest'anno, è il comune impegno contro l'indifferenza nei confronti di queste importanti problematiche sociali ed è proprio per richiamare l'attenzione delle imprese e dell'opinione pubblica sull'importanza della responsabilità sociale e della sostenibilità come fattori strategici di sviluppo del nostro Paese, che l'associazione non profit di Unindustria ha ideato questo evento giunto alla XVII edizione. Nonostante le avverse condizioni climatiche e un vento decisamente insolito per la Capitale, la terrazza Caffarelli ha fatto da splendida cornice offrendo una vista spettacolare su Roma e rendendo protagonisti i vincitori delle categorie: Cinema, Fotografia, Giornalismo, Letteratura, Musica, Teatro e Premio Speciale 2018. Una giuria molto speciale, presieduta da Luigi Abete, ha premiato chi si è distinto di più tra questi settori: nella sezione cinema è stato consegnato il Premio intitolato a Lea Mattarella al film "Manuel" diretto dal regista Dario Albertini. Per la fotografia Alessandro Imbriaco per aver messo in luce con la sua indagine fotografica, il dramma del disagio abitativo e della marginalità sociale. Per il giornalismo premiato Marco Omizzolo, sua l'inchiesta sul caporalato e le nuove forme di schiavitù collegate a questo fenomeno. “Questa edizione del Premio Anima vuole premiare artisti e professionisti che hanno scelto di non rassegnarsi di fronte a soprusi, discriminazioni, fenomeni di illegalità – ha spiegato la presidente di Anima, Sabrina Florio - ma che al contrario hanno deciso di contribuire a sollevare quel velo di indifferenza che troppo spesso ricopre queste problematiche sociali”. La cerimonia, che è stata presentata dalla giornalista Myrta Merlino, si è aperta con un momento musicale, un brano cantato da Canio Loguercio, che ha rivisitato il brano storico di Libero Bovio “Lacreme napulitane”, sul tema dell'emigrazione. Ricco il parterre di ospiti intervenuti al premio Anima, dal vice sindaco Luca Bergamo, al Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, al presidente di Unindustria Filippo Tortoriello, al vice presidente di Confindustria per il Lavoro e Relazioni Industriali Maurizio Stirpe.

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