"Così gli africani hanno stuprato e ucciso Desirée"
Parla il super-testimone dell'orrore nello stabile occupato di San Lorenzo
Sono le 19 passate quando una volante arriva a sirene spiegate in questura seguita da un'altra macchina. A bordo c'è un senegalese, interrogato fino a tarda notte dagli agenti della Squadra Mobile che per dodici ore hanno ascoltato testimoni e familiari di Desiree Mariottini. Sono le 21,15 quando, silenziosi e frettolosi, escono quattro testimoni. “Fino all'una e mezza di venerdì era viva. L'ho vista, ci siamo drogate e poi sono uscita. Quando sono tornata a farmi un caffè, sì, insomma, una dose, l'ho trovata su una specie di letto già morta. Era coperta e cadaverica, per questo sono andata a chiamare la volante”. Giovanna ha i lunghi capelli ricci che si muovono come le sue gambe magrissime... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI