Criminalità sul litorale
Ostia, colpo al clan rivale degli Spada: 42 arresti
Colpo alla criminalità del litorale. Sgominato un clan ritenuto l'erede dei Triassi, antagonisti gli Spada. Dalle prime luci dell'alba, in Lazio, Campania, Toscana, Lombardia e Marche i Carabinieri del Gruppo di Ostia stanno dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 42 persone appartenenti ad una delle compagini criminali più strutturate e potenti della zona, ritenuta epigona del noto clan Triassi e storicamente contrapposta a quella della famiglia degli Spada (che lo scorso gennaio ha subito un duro colpo in seguito dell'operazione "Eclissi"). Le accuse, a vario titolo, sono: associazione armata finalizzata al traffico di stupefacenti; sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi, minacce e ricettazione. Al vertice dell'organizzazione criminale è stato individuato un anziano malvivente, già elemento apicale dell'organizzazione criminale nota come "Banda della Marranella", operante nella periferia Est della Capitale e, in posizione immediatamente subordinata, due criminali, in passato ritenuti contigui al "Clan dei Triassi". Contestualmente, a Roma, Ostia ed Acilia, nonché presso Uffici Conservatorie Registri Immobiliari di Roma, Camera di Commercio Roma ed Istituti di Credito vari, i Carabinieri stanno dando esecuzione al decreto di sequestro disposto dal Gip del Tribunale di Roma che ha consentito di sequestrare beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. La progressiva, incisiva e capillare penetrazione del tessuto criminale ha altresì condotto gli inquirenti alla ricostruzione di alcuni gravi episodi delittuosi, commessi dagli appartenenti all'organizzazione ed avvenuti in Ostia e zone limitrofe negli ultimi anni. Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, piazza S. Lorenzo in Lucina 6, alla presenza del Procuratore Aggiunto di Roma, Michele Prestipino.