tiburtina

Stuprata nella tenda della solidarietà

Silvia Sfregola

Segregata in una tenda. Violentata e picchiata da quell’uomo che sembrava capirla, che mostrava di condividere quella precarietà esistenziale comune tra chi dorme nella tendopoli di via Tiburtina. Lì, nell’accampamento gestito dall’associazione Baobab Experience, un ragazzo tunisino ha convinto Daria a seguirlo nella sua tenda. Il nome della vittima è inventato, ma la storia è drammaticamente reale. Mohammed T., ventenne entrato illegalmente in Italia, non poteva stare a Roma. Era uscito dal carcere il 2 ottobre scorso, dopo una pena scontata per spaccio e ingresso illegale nell’Unione Europea. Il giudice aveva disposto il divieto di dimora nella Capitale. Non lo ha rispettato. Lunedì scorso, nel pomeriggio, aveva conosciuto la vittima, 38enne di origini slovacche, anche lei senza fissa dimora. I due avevano assunto parecchi alcolici. Quando la ragazza aveva deciso di andarsene, di lasciare la tenda, Mohammed le impedisce di uscire. Lei... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI