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Lazio colabrodo: 23 ponti sono a rischio crollo

I risultati del censimento di tutte le infrastrutture della regione. Per i viadotti in pericolo serve un controllo speciale

Antonio Sbraga
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«Complessivamente la situazione di ponti e viadotti gestiti nel Lazio è sotto controllo», assicurano i vertici di Autostrade per l'Italia, Anas, Strada dei Parchi, Società autostrada tirrenica e Astral. Però, lungo i 579 chilometri di strade statali che attraversano la Regione, ci sono 23 tra ponti e viadotti finiti sotto osservazione speciale da parte di Anas Spa. A rivelarlo è stato lo stesso amministratore delegato e direttore generale dell'Ente nazionale per le strade, Gianni Vittorio Armani, nel corso di un'audizione davanti alla sesta commissione del Consiglio regionale del Lazio. «Per quanto riguarda il monitoraggio - ha spiegato il manager - nei primi sei mesi del 2018 sono state fatte 1.241 ispezioni sui 475 ponti, 23 delle quali hanno richiesto un approfondimento di secondo livello». Però non è ancora dato sapere quali di questi ponti e viadotti sono finiti sotto la lente dei tecnici: «Il Tempo» ha chiesto l'elenco all'azienda, che però, almeno fino ad ora, ha preferito non fornire risposte. Eppure l'Anas, che dal gennaio scorso fa parte del Gruppo di Ferrovie dello Stato, ha effettuato «una media di circa due ispezioni a viadotto». Armani, inoltre, ha spiegato che dei «circa 13.172 viadotti gestiti da Anas in tutta Italia, 110 sono monitorati con sensori che restituiscono dati in tempo reale alle sale controllo. Quattro di questi si trovano nel Lazio». Dove, per quanto concerne la manutenzione, invece, Anas ha «attualmente in corso...

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