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La Sanità del Lazio non paga: così le imprese muoiono

san camillo

I dati choc sui crediti vantati dai fornitori che lavorano con le Asl. Tempi medi di 5 mesi. Debiti per 220 milioni

Antonio Sbraga
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Rimanere troppo "scoperto" fa male. Anche alle aziende sanitarie e ospedaliere: quelle laziali, insieme alle campane, sono le più "morose" d'Italia. Le 10 Asl e le 8 aziende ospedaliere del Lazio, infatti, hanno uno scoperto verso i propri fornitori di ben 220 milioni e 853 mila euro (solo la Campania è messa peggio: 261 milioni). E i tempi medi di pagamento delle 18 aziende sanitarie laziali è di quasi 5 mesi: 139 giorni per l'esattezza. L'Azienda più lesta è anche quella più grande, la San Camillo-Forlanini (91 giorni), mentre quella più lenta risulta l'Asl di Latina. Questo è il conto quantificato da Assobiomedica, la federazione delle aziende del settore dei dispositivi medici, che monitora in tempo reale i flussi dei pagamenti, stilando anche una sorta di mappa con tanto di classifica delle aziende sanitarie virtuose e di quelle morose. D'altra parte le 8 aziende ospedaliere romane nell'ultimo bilancio hanno accumulato perdite per un totale di... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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