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Anziana lasciata tre giorni in barella

grassi

L'84enne arrivata al Grassi con il femore rotto e abbandonata

Silvia Mancinelli
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Lasciata in una barella del pronto soccorso per tre giorni, in attesa di essere operata al femore. Senza farmaci, senza antidolorifici. Nemmeno controllata, nonostante le pressioni dei familiari. Non c'era un posto letto, questo il problema, ma quando finalmente ne era stato individuato uno al Cto, la possibilità di effettuare il trasferimento era sfumata per mancanza della certificazione Asa (la valutazione anestesiologica), imprescindibile per spostare un ricoverato da una struttura all'altra. I fatti sono tutti in un esposto presentato dalla figlia della paziente alla direzione sanitaria e all'Urp dell'Ospedale Grassi, dove si sono consumati.  Il 26 luglio scorso, alle 10,30, Amelia Tanzariello, classe 1934, arriva al pronto soccorso con diagnosi di frattura del femore destro. I posti letto, tuttavia, non ci sono e la donna viene ricoverata per tre giorni nella sala medica in attesa di essere sottoposta al necessario intervento chirurgico. Visitata dal medico ortopedico, vengono inviati fax di richiesta di disponibilità al ricovero ad altre strutture sanitarie di Roma.  In attesa del trasferimento, la paziente resta... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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