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"Mondo di mezzo", sentenza ribaltata in appello. Riconosciuta l'associazione mafiosa

Ridimensionate le pene: l'ex terrorista nero Massimo Carminati è stato condannato a 14 anni e 6 mesi di reclusione, mentre il ras della 29 giugno Salvatore Buzzi a 18 anni

Valeria Di Corrado
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Mafia capitale torna a essere mafia. I giudici della III sezione d'Appello di Roma ribaltano la sentenza di primo grado e riconoscono l'associazione mafiosa al sodalizio del "Mondo di mezzo". Ridimensionate tuttavia le pene: l'ex terrorista nero Massimo Carminati è stato condannato a 14 anni e 6 mesi di reclusione, mentre il ras della 29 giugno Salvatore Buzzi a 18 anni di carcere. La Procura generale, nella persona del procuratore Antonio Sensale, aveva chiesto rispettivamente 26 anni e mezzo di carcere per Carminati e 25 anni e nove mesi per Buzzi, ritenendoli i capi dell'organizzazione criminale di stampo mafioso che, secondo l'accusa, ha tenuto sotto scacco per anni ampi segmenti dell'imprenditoria e dell'amministrazione pubblica romana. Carminati e Buzzi, in carcere dal dicembre del 2014, sono collegati in videoconferenza dai penitenziari di Opera e di Tolmezzo. Quasi tutti gli imputati presenti nell'aula bunker di Rebibbia hanno chiesto di non venire ripresi dalle telecamere al momento della lettura del dispositivo. In primo grado non era stata riconosciuta l'aggravante del metodo mafioso, ma due ‘semplici' associazioni per delinquere facenti capo rispettivamente a Buzzi e a Carminati, condannati a luglio dell'anno scorso rispettivamente a 19 e 20 anni.

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