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Carlotta Sami, Unhcr: "Torture e violenze, ecco l'odissea dei migranti della Diciotti"

"Sono tutti molto giovani, poco più che ventenni. Le ragazze, qui ce ne sono in totale otto, hanno passato quasi tutte quello che nessuna donna dovrebbe passare. Ci hanno detto che erano tenuti sotto terra, in un magazzino, alcuni sono stati venduti due o tre volte. In questo periodo sostengono che sono nati 16 bambini, che sono tutti morti nel giro di pochi mesi. Penso basti questo a descrivere quello che hanno passato". Lo ha detto Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr per il Sud Europa, dopo aver incontrato nel centro Mondo Migliore di Rocca di Papa i 100 migranti arrivati ieri dalla Sicilia dopo essere stati trattenuti per giorni a bordo della nave Diciotti. "Hanno documentato di essere stati venduti più volte - ha aggiunto - ogni volta che questo accade vengono torturati per estorcere alle loro famiglie del denaro. Hanno due pensieri, per coloro che sono rimasti in Libia e di ricostruirsi una nuova vita contribuendo allo sviluppo del Paese che li ospiterà". La mediatrice Unhcr ha anche sostenuto: "Gli italiani dovrebbero essere orgogliosi del lavoro che si fa ogni giorno in posti come questo dove ci sono bambini che scappano da guerre e anni di violenze".

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