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La carta d'identità? Ripassi a dicembre

Obbligo di prenotazioni via web e proteste. Il servizio tupassi.it non funziona. E gli appuntamenti vanno a fine anno

Silvia Mancinelli
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Tu non passi.it è il nuovo disservizio disponibile per gli sventurati romani ai quali sia scaduta, o stia scadendo, la carta d'identità. L'evoluzione del documento cartaceo in comoda tessera sarebbe dovuta essere l'innovazione da mesi sulle tasche dei più e invece, vittima di un sistema lento e macchinoso, è diventata una chimera per quanti ne abbiano fatto richiesta. Impossibile, infatti, prenotare online con il sistema "tupassi.it", è d'obbligo fissare l'appuntamento nel municipio di riferimento esclusivamente dal sito "agendacie.interno.gov.it", registrandosi e scorrendo l'elenco a caccia della sede competente per territorio. Finiti i tempi in cui per un documento bisognava recarsi direttamente negli uffici del Comune e fare a gara per prendere un numero più vicino allo zero, oggi per rinnovare la carta d'identità e acquisirla così nel nuovo formato è necessario accendere un computer e orientarsi a caccia dell'agenda telematica. A dare questo tipo di informazione è il numero 060606: diversamente si corre il rischio di presentarsi in municipio e vedersi rispedire a casa a prendere l'appuntamento per un giorno talmente lontano da superare - sicuramente - la data di scadenza della carta d'identità, immediata se ci si è mossi in prossimità del rinnovo. Svelato l'arcano sulle modalità per accaparrarsi un posto libero, arriva ora il vero problema: i primi appuntamenti disponibili sono in tutta Roma a ottobre inoltrato. E solo per i municipi che hanno a disposizione più sedi e che, in questo modo, riescono a gestire meglio la folla. «Il sistema degli appuntamenti online nasce con l'allora sindaco Ignazio Marino - spiega Pierfrancesco Marchesi, consigliere municipale Fratelli d'Italia in X Municipio - Le prenotazioni si dovrebbero programmare in base ai dipendenti in servizio e alla loro capacità di gestire il carico di lavoro. Sono oltretutto soggette a variazioni: si accumulano, saltano e nell'arco dei mesi fanno scoppiare l'agenda di fatto perennemente rossa. La realtà è quella di tanti documenti scaduti o prossimi alla scadenza e, soprattutto quando arriva il momento delle partenze per le vacanze, le pratiche per le quali è stato fissato l'appuntamento vengono schiacciate da una ulteriore mole di lavoro per i dipendenti, pressati dai tantissimi residenti con l'urgenza di rinnovare il proprio documento in vista di un viaggio prenotato». Accanto agli utenti che si presentano in municipio per l'appuntamento prenotato online, si aggiunge infatti una lista di persone con l'esigenza di rinnovare la carta d'identità in vista di una partenza oltre confine. Al municipio X, quello di Ostia, ogni giorno si assiste a scene surreali. A chi richiede il rinnovo immediato della carta d'identità, presentando un titolo di viaggio che attesti la reale necessità, viene consegnato un numero scritto a penna su un foglietto. Una sorta di lista parallela che permette di avere il documento cartaceo - impensabile nell'emergenza quello elettronico - a patto di pazientare nell'ufficio dalle sette alle otto ore. Facile, dunque, immaginare il caos più totale, con la gente che dà in escandescenze, gli attacchi agli uscieri inadeguati a gestire un numero tanto elevato di persone e non in grado di fornire una risposta adeguata a chi non conosca l'italiano. Perfino il foglio appeso sul cancello dell'ufficio di via Claudio, per informare dell'entrata in vigore del servizio di prenotazione sul sito "agendacie", è logoro e strappato. «Le volanti della polizia vengono in municipio una media di due volte al giorno - spiega un dipendente -. La pazienza tra la gente costretta in fila ore è messa a dura prova e scongiurare scenate e risse è una sfida quotidiana puntualmente persa». «Sono convinto che sia necessario togliere gli appuntamenti e tornare a quando ci si presentava direttamente in municipio, garantendosi la priorità arrivando il prima possibile - aggiunge Marchesi - D'altronde come si può prevedere che la persona che prenota oggi per dicembre (il 12 è a Ostia il primo posto libero ndr) sia poi effettivamente disponibile quel giorno? È molto probabile che salti l'appuntamento preso, ne richieda un altro in emergenza, ingolfando il sistema già al collasso». Democraticamente rossa l'agenda di tutti i municipi di Roma. Più fortunati, si fa per dire, sono i residenti del XV dove, grazie alla possibilità di prenotare in quattro uffici diversi, c'è un posto per il 2 ottobre, ma solo nella sede di via Bassano. Maglia nera, anzi livida, al I municipio in via Petroselli, dove la prima disponibilità è per il 22 gennaio del prossimo anno.

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