degrado capitale
Ponte delle Valli, dopo la bonifica rispunta la baraccopoli
Ci risiamo. A distanza di neanche qualche mese dalla bonifica - costata ben 100 mila euro - non si arresta il proliferare di nuovi insediamenti abusivi nelle aree adiacenti Ponte delle Valli nel III Municipio. Davvero un triste dejavù per i residenti che, in questo periodo estivo, prevedono già nuovi roghi tossici. Ma come aveva già previsto l’esponente di Fratelli d’Italia, Manuel Bartolomeo bonificare quest’area non basta: “Gruppi di rom si sono nuovamente insediati portando con sé materiali di risulta per ricostruire le loro baraccopoli. Tutto questo nelle immediate adiacenze di scuole. Bonificare non basta, urge un serio intervento altrimenti sarà solo uno spreco di soldi”. Da tempo infatti i residenti della zona lamentano questa continua transumanza di nomadi che, addentrandosi fra l’alta vegetazione,e transitando per i canaloni adiacenti il fiume Aniene e gli orti comunali, grazie ad accozzaglie di materiali e masserizie ricostruiscono le loro improvvisate baracche. Nascoste dietro l’alta vegetazione, scovarle non è così semplice. Te ne accorgi solo grazie ai mucchi di rifiuti e immondizia che le precedono insieme al persistente olezzo. “Mentre l’amministrazione grillina si preoccupa di trovare fondi e case per immigrati e clandestini che arrivano nella Capitale, nessuno ritiene opportuno affrontare con decisione l’emergenza rom dei campi nomadi della Capitale, in particolare dell’insediamento sotto il Ponte delle Valli che, tra microcriminalità e fumi tossici tiene sotto scacco interi quartieri del quadrante.” - dichiarano in una nota congiunta il consigliere comunale Francesco Figliomeni esponente del Gruppo Misto e il presidente del Club della Libertà, Marco Rollero di Forza Italia - “La situazione è esplosiva e la giunta Raggi continua a crogiolarsi nell’immobilismo. Sono sempre più numerose le segnalazioni di cittadini esasperati e le proteste dei comitati di quartiere nel denunciare il continuo stato di abbandono e allarme in cui sono costretti a vivere sentendosi ostaggi di prepotenze da parte di chi spadroneggia indisturbato sul territorio. Se la sindaca Raggi non vorrà trovarsi nel bel mezzo di una “rivoluzione urbana”, che già ha dato dei segnali preoccupanti in alcuni quadranti, la invitiamo a mettersi dalla parte dei romani che chiedono legalità e sicurezza. E’ necessario in tempi brevi avviare un percorso di sgombero di tutti gli insediamenti abusivi ed espellere dalla città tutti coloro che vivono senza residenza né lavoro e commettono reati”.