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Malagò interrogato sullo stadio della Roma

Il presidente del Coni è accusato di aver favorito Parnasi

Valeria Di Corrado
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Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha fatto ingresso nel palazzo di giustizia di Roma per essere interrogato dai pm in merito al suo coinvolgimento nell'inchiesta sulla realizzazione dello stadio giallorosso, che gli è costata l'iscrizione sul registro degli indagati. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, il numero uno dello sport italiano ha avuto numerosi rapporti con l'imprenditore Luca Parnasi. «Dalle conversazioni di maggior rilievo emerge chiaramente una stretta relazione tra Malagò e Parnasi, i quali interloquiscono tra loro anche di questioni inerenti la progettualità relativa allo Stadio della Roma e allo Stadio del Milan», si legge nelle informative dei carabinieri del nucleo investigativo. In un dialogo intercettato tra Parnasi e il direttore generale dell'As Roma, Mauro Baldissoni, quest'ultimo comunque «dubita che l'intervento di Malagò possa giovare ulteriormente». In cambio, secondo l'accusa, il costruttore avrebbe favorito il genero del presidente del Coni: «Nell'ambito dei rapporti esistenti con Malagò, Luca Parnasi ha intrattenuto l'11 marzo del 2018 un colloquio di lavoro presso un circolo sportivo con tale Gregorio, compagno della figlia del presidente del Coni per trovare con l'imprenditore una possibile intesa professionale», si legge nelle carte allegate al fascicolo del pm Barbara Zuin, alle cui domande ora Malagò sta rispondendo.

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