I furbetti di Atac
Beffa bus, multe ridotte ma col trucco
Da una settimana l’Atac, l’azienda del trasporto pubblico cittadino, ha avviato una campagna di informazione rivolta agli utenti informandoli che, in caso di multe per mancanza del titolo di viaggio, è possibile pagare subito la sanzione ottenendo così uno sconto del 50%. E ha sguinzagliato i suoi controllori che adesso salgono sugli autobus della Capitale armati di pos per bancomat e carte di credito. Gli avvisi affissi sugli autobus recitano testualmente: «50 è meglio di 100» e poi «Ci dispiace, sei salito sui mezzi pubblici sprovvisto di biglietto. Dobbiamo applicare la sanzione di 104,90 euro. Atac ti dà la possibilità di pagare immediatamente la sanzione a bordo con una riduzione del 50%: paghi 54,90 euro al personale addetto al controllo (solo con bancomat o carta di credito). Se poi non hai con te bancomat o carta di credito puoi pagare comunque con la riduzione del 50% entro 5 giorni». Ma i conti non tornano: se la sanzione piena è di 104,90 euro, la sua metà (ovvero il tanto decantato 50%) è 52,45 euro e non 54,90 come scritto nei manifesti dell’azienda romana. C’è una differenza di 2,45 euro in favore di Atac che, quindi, sbaglia i conti e ne trae un vantaggio economico. «I controllori che salgono sugli autobus sono dotati di un apposito pos che consente il pagamento immediato della multa con bancomat e carta di credito senza alcun costo aggiuntivo per i cittadini», spiegano dall’Atac. Ma, nei fatti, così non è perché quei 2,45 euro che intasca l’azienda non sembrano giustificabili in nessun modo. Andando a spulciare altre comunicazioni precedenti dell’azienda rivolte all’utenza, notiamo un errore di valutazione (sicuramente fatto in buona fede) nel calcolo della somma da pagare subito. Probabilmente, infatti, l’Atac ha erroneamente inserito quelle che chiama «spese di procedimento» e che sono pari a 3,40 euro, oltre il costo del biglietto di 1,50 euro. Questa voce di 3,40 euro resta fissa da pagare anche per chi sana subito la sanzione a bordo dell’autobus. Ma è possibile che le «spese di procedimento» siano uguali sia per chi paga dopo un anno la multa che per chi immediatamente striscia la carta di credito ancora a bordo dei mezzi Atac senza che venga avviato alcun procedimento? SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI