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Era uno scherzo: la funivia non si fa

Definanziati gli impianti Jonio-Bufalotta e Battistini-Casalotti. E con i 5 Stelle calano gli introiti degli impianti sportivi e dei permessi Ztl

Fernando M. Magliaro
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Addio funivie. Almeno per questo giro il Campidoglio pentastellato cancella uno dei cavalli di battaglia della Raggi: i progetti delle due funivie - la cosiddetta minimetro da Jonio a Bufalotta e la funivia vera e propria da Battistini a Casalotti - escono dal novero delle opere finanziate. Nella delibera sull'assestamento di Bilancio che a breve approderà in Aula consiliare per il voto, infatti, si legge a pagina 32, che le due opere vengono definanziate «attesa l'impossibilità di attivare le procedure di affidamento entro il 31/12/2018». In sintesi: inutile tenere bloccati questi soldi (158mila euro per la Jonio-Bufalotta e 300mila per la Battistini-Casalotti) visto che non si farà mai in tempo a trovare il progettista entro fine anno. In realtà dai corridoi del Campidoglio filtra una lettura diversa: questi soldi devono far parte della dote che la Raggi ha deciso di assegnare a Roma Metropolitane, la società del Campidoglio che si occupa di progettazione di infrastrutture di mobilità e che l'attuale Amministrazione prima voleva liquidare, bloccandola per un biennio, e ora ha deciso di... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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