Tutte le promesse non mantenute: 2 anni senza Raggi di luce
Nel programma elettorale tanti buoni propositi e speranze. Nella realtà la città è bloccata, servizi e infrastrutture da terzo mondo
Sono passati poco più di due anni dalla trionfale vittoria di Virginia Raggi. Mai ascesa fu più rapida da quando il sindaco di Roma viene eletto direttamente dai cittadini; tutti i suoi predecessori a Palazzo Senatorio erano stati come minimo parlamentari della Repubblica, in molti casi (Rutelli, Vetroni, Alemanno) addirittura ministri. Virginia (così chiese di essere chiamata appena insediata) è diventata prima cittadina dopo nemmeno tre anni da consigliera d'opposizione in aula Giulio Cesare. Fu più duro il confronto interno con il più quotato collega e già candidato sindaco nel 2013, Marcello De Vito, attuale presidente dell'Assemblea Capitolina, perché in campagna elettorale non ci fu storia. La Raggi beneficiò di due distinti harakiri: del centrodestra balcanizzato tra il sostegno ad Alfio Marchini e a Giorgia Meloni, cui questa scelta... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI