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I mercati, il Comune e i canoni Ags

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Damiana Verucci
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In merito alla richiesta di rettifica del Comune di Roma sull'articolo "Vincono i mercati: aumento canone rimandato" a mia firma sui canoni Ags e slittamento della convenzione si precisa altresì che l'abbattimento del canone per le Ags è stato modificato con la delibera A. C. N. 4 del 25 gennaio 2017(Tariffe a domanda individuale). Da allora la riduzione per le A. G. S. /Coop.ve dei Mercati autogestiti è pari al 50%, anziché l'80% com'era precedentemente stabilito dal Regolamento de Mercati su plateatico attrezzato in regime di autogestione (Del. N. 331/1986 e ss. mm. ii). Nella convenzione nuova, che l'assessore Cafarotti ha fatto slittare a gennaio 2019 dopo numerose lamentele delle Ags, è ribadito l'aumento del canone al 50 per cento per tutti (che il Comune preferisce chiamare redistribuzione dei canoni) e per questo gli operatori si sono rifiutati di firmare, vorrebbero infatti un ritorno al 20 per cento come era prima. Duole contrastare che quella che il Comune chiama redistribuzione non è altro, di fatto, che una minore disponibilità di risorse in capo a ciascun mercato visto che avranno meno soldi per potersi pagare la gestione ordinaria della struttura. Ricordo, inoltre, che gli operatori, rifiutandosi di firmare il primo luglio la nuova convenzione, erano pronti a restituire i mercati al Comune tanto che anche per questo, probabilmente, si è pensato di prorogare la convenzione al 31 dicembre 2018 per cercare di arrivare ad una soluzione condivisibile.

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