Arrivano nuove carte. E tremano i politici
Nuove carte, nuovi interrogatori, nuove rivelazioni. Non accenna a placarsi l'inchiesta che ha travolto l'imprenditore Luca Parnasi, coinvolgendo anche politici, imprenditori e funzionari pubblici. L'indagine sul nuovo stadio della Roma va avanti. E nei prossimi giorni atti inediti potrebbero essere depositati dagli inquirenti. Non manca molto infatti all'incontro degli indagati con il tribunale del Riesame. Un'occasione in cui proveranno a giustificare le loro azioni, puntando quantomeno a ridurre le misure cautelari disposte dal gip Maria Paola Tomaselli. La procura però non sta a guardare. E così per avvalorare la tesi accusatoria, come spesso accade, potrebbe depositare nuovi documenti inediti. Carte che potrebbero far tremare più di un palazzo del potere nella Città Eterna. Sono numerose infatti le pagine coperte dal segreto istruttorio. "Omissis" dietro ai quali si potrebbero celare vicende e nomi altisonanti. Nel frattempo però gli indagati vogliono spiegare la loro versione dei fatti. E in molti, da Parnasi passando per il presidente del Coni Giovanni Malagò e l'avvocato e manager Luca Lanzalone, hanno chiesto di poter interloquire con i pubblici ministeri.