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Roma, movida con l'ordinanza anti alcol, primo week-end e proteste

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Ecco strade e orari. Ma c'è chi chiede che sia estesa a tutta la città

Maria Grazia Coletti
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Primo weekend per l'ordinanza anti-alcol nella Capitale con protesta. È stato firmato dalla sindaca Virginia Raggi il provvedimento per limitare la vendita e il consumo di bevande alcoliche nelle ore serali e contrastare così i fenomeni della movida molesta che arreca disagi ai cittadini. L'ordinanza, subito in vigore, sarà valida tutta l'estate e fino al 31 ottobre e stabilisce divieti in specifiche aree del territorio comunale, individuate dopo l'esame da parte della Polizia Locale e i verbali delle altre forze dell'ordine. LE AREE Confermati i «perimetri» interessati dal provvedimento precedente, che risultano quelli più esposti al fenomeno della movida molesta: Centro Storico, comprese le banchine del Tevere e l'isola Tiberina, Rione Monti, Celio, Esquilino, Trastevere, Testaccio, Prati, San Lorenzo, Ponte Milvio, Eur, Ostia. DIVIETI, GIORNI E ORARI In tutti i giorni della settimana sarà vietato: dalle ore 24.00 alle ore 7.00: il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito. Dalle ore 22.00 alle ore 7.00: il consumo d bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito. Dalle ore 22.00 alle ore 7.00: la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche da parte di chiunque risulti, a vario titolo e in forme diverse, autorizzato e/o legittimato alla vendita al dettaglio, per asporto, nonchè attraverso distributori automatici e presso attività di somministrazione di alimenti e bevande. Dalle ore 2.00 alle ore 7.00: la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, da parte chiunque risulti, a vario titolo e in forme diverse, autorizzato alla somministrazione di alimenti e bevande, anche nelle aree esterne attrezzate di pertinenza del locale, o attraverso distributori automatici e in circoli privati. Tutti gli esercenti saranno, inoltre, obbligati a esporre all'interno e all'uscita del locale, in modo visibile e leggibile, un avviso tradotto in quattro lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco) con uno schema in cui vengono indicate tutte le misure stabilite dall'ordinanza.  LA PROTESTA «L'ordinanza anti- alcol e anti-vetro va estesa a tutta la città. Non si può applicare il divieto di consumare alcolici in una via e far finta di nulla in un'altra a pochi metri di distanza». È quanto afferma in una nota Stefano Pedica del PD. «Le regole devono essere uguali dal centro alla periferia, in tutte le aree della città, senza alcuna distinzione - sottolinea Pedica - . Bisogna evitare il fenomeno della transumanza, lo spostamento dei consumatori di alcol da una via dove vigono i divieti ad un'altra, magari vicina, esclusa dall'ordinanza. Detto questo, mi auguro che la sindaca Raggi non si limiti a emettere il divieto ma che predisponga anche dei controlli molto severi».

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