capitale groviera
Roma martoriata dalle voragini: i giudici indagano sulla manutenzione stradale
Passare al setaccio tutte legare e gli affidamenti diretti assegnati negli ultimi cinque anni per il rifacimento delle strade di Roma. Capire a quanto ammonta il totale di risarcimenti danni, fuori dalla copertura assicurativa, pagato dal Campidoglio a chi riporta danni al proprio veicolo o alla propria persona a causa delle buche. Controllare se ci siano state omissioni o negligenze da parte dei dirigenti capitolini incaricati di seguire l'iter amministrativo dei singoli bandi, spesso arenatisi pur essendoci la disponibilità del finanziamento. È un lavoro certosino quello contenuto nella delega d'indagine che la Procura della Corte dei conti del Lazio ha affidato alla Guardia di Finanza. Un lavoro che finalmente, dopo anni di scaricabarile tra sindaci uscenti ed entranti, potrebbe portare a inquadrare le responsabilità che hanno portato a trasformare la Capitale d'Italia in una città del terzo mondo, con 8.800 chilometri di strade groviera in cui si aprono voragini che spesso sono letali per i motociclisti. La nuova inchiesta dei pm contabili punta al Simu, il dipartimento Sviluppo infrastrutture del Comune: la stazione appaltante che gestisce le gare per la manutenzione delle strade della grande viabilità di Roma. Anche gli affidamenti assegnati dai singoli municipi non saranno immuni da controlli. Verranno messi a conFronto gli stanziamenti iscritti a bilancio e i fondi effettivamente spesi. Il primo step è... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI