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Castel Madama, 25enne ucciso dal suocero a fucilate dopo una lite

L'uomo è stato fermato dai carabinieri: avrebbe confessato

Davide Di Santo
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Ucciso con un colpo di fucile dopo una lite per futili motivi. I carabinieri della compagnia di Tivoli hanno arrestato N.D., di 45 anni, sospettato di aver ucciso il genero Alberto Delfini, 25 anni. Il cadavere del giovane, con una ferita da arma da fuoco al collo, era stato trovato poco dopo la mezzanotte notte nelle campagne di Castel Madama, all'altezza di via Vicovaro, alle porte di Roma. I carabinieri spiegano che il fermato dopo il delitto avrebbe "anche modificato lo stato dei luoghi" cercando di "crearsi un alibi così da sviare le indagini sul suo conto". L'arma utilizzata per il delitto, invece, sarebbe risultata essere un fucile semiautomatico già oggetto di furto e subito sequestrata dai Carabinieri. L'uomo è stato interrogato dal pubblico ministero della Procura di Tivoli, coadiuvato dai Carabinieri, e avrebbe confermato la dinamica degli eventi ricostruita dagli inquirenti, soprattutto in ordine alla lite da lui avuta con Delfini, all'indirizzo del quale ha esploso il colpo di fucile fatale al 25enne. Il fermato sarà tradotto presso il carcere di Roma Rebibbia a disposizione dell'autorità giudiziaria ed in attesa della convalida da parte del giudice del provvedimento restrittivo. La vittima lascia un bambino piccolo di appena due mesi. 

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