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"Picchiati dai neofascisti davanti a scuola": la denuncia degli studenti al Benedetto da Norcia

Valentina Conti
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"Apprendiamo da una nota del Dirigente Scolastico che, venerdì mattina, si sono presentati dei soggetti esterni alla scuola appartenenti all'organizzazione neofascista di Blocco Studentesco per affiggere abusivamente uno striscione sui muri antistanti l'istituto. Alla protesta verbale dei rappresentanti d'istituto, questi sono stati vittima di una violenta reazione da parte dei militanti fascisti che li avrebbero attaccati fisicamente utilizzando caschi e pugni". Dopo la nota pubblicata dal preside Fabio Foddai (che ha riportato tutto alle autorità competenti), sul sito del liceo Benedetto da Norcia, in zona Villa Gordiani, sull'aggressione definita "fascista" verso alcuni allievi della scuola, come riportato da Il Tempo, La Rete degli Studenti Medi, Cgil e SPI Cgil rende noti i fatti in dettaglio. "Siamo vicini agli studenti vittima di questo vile attacco: azioni di questo genere non possono avere alcuno spazio nelle nostre scuole e nelle nostre città e vanno combattute con fermezza", dice Giacomo Santarelli, Coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Roma. Ferma condanna espressa pure da Gabriella Venezia, Segretaria Generale dello SPI CGIL Rieti Roma Est e Valle dell'Aniene, che evidenzia: "La scuola oggi dovrebbe essere un luogo che promuove il confronto e il dibattito, non uno in cui gli studenti debbano aver paura di subire violenza esprimendo un'idea". "I valori democratici scritti nella Costituzione, nata dalla Resistenza, devono essere riconosciuti e praticati ogni giorno - aggiunge Luigi Cocumazzo, Segretario Generale della CGIL Rieti Roma Est e Valle dell'Aniene - per questo nei prossimi giorni incontreremo i ragazzi e chiederemo alla scuola di organizzare un ciclo di incontri proprio per approfondirli". Parole di decisa condanna sull'accaduto arrivano anche dal presidente dell'Associazione Nazionale Presidi di Roma e Lazio, Mario Rusconi. "E' auspicabile che non si ripetano episodi di violenza al liceo Benedetto da Norcia", chiosa Rusconi. "La scuola - rimarca il presidente di ANP Lazio - deve essere considerata una palestra di democrazia dove anche le opinioni più diverse si confrontano, ma nel reciproco rispetto e senza mai scadere nella violenza". 

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