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Il Papa a Ponte Mammolo. Bagno di folla

Papa Francesco

Bergoglio abbraccia i fedeli sotto la pioggia

Sig. Val.
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"Da quante ore mi state aspettando qui? Dalle due... e sono le quattro. E vi siete bagnati, grazie della pazienza. Siete bravi, un abbraccio a tutti voi". Così, Papa Francesco, scherzando sul suo ritardo, ha salutato i fedeli della parrocchia di San Gelasio, nel quartiere di Ponte Mammolo, sulla Tiburtina, dove si è recato in visita pastorale accompagnato per la prima volta dal neo vicario Angelo De Donatis. La parrocchia attendeva la visita di un Pontefice da ben 46 anni. Bergoglio, accolto da un bagno di folla, si è avvicinato ai parrocchiani rifiutando l'ombrello che gli porgeva un assistente. Poi, rivolgendosi ai ragazzi del catechismo che lo attendevano nel campo di calcio dell'oratorio, ha detto: "La vita assomiglia a questo pomeriggio: alle volte c'è il sole, alle volte c'è la pioggia, il tempo brutto. Nella vita ci sono tempi belli e brutti, dobbiamo andare avanti con coraggio nei tempi belli e in quelli brutti. Nelle tempeste e nelle giornate luminose, Gesù ci guida, dobbiamo prendere la sua mano e domandarci: se mi lascio portare per mano da Gesù e faccio uno sbaglio, Gesù se ne va?". A questa domanda i bambini e i ragazzi della parrocchia hanno risposta in coro: "Noo!". "Bravi - ha confermato Francesco chiedendo ancora - e rimane contento se sbaglio?". Questa volta è stato il pontefice a rispondere: "No, ma non se ne va. Nei momenti più brutti Gesù resta lì perché ci vuole tanto bene".

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