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Ucid, una cena apre l'anno sociale 2018

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Ghidella e Pedrizzi

Presenti anche i ministri Lorenzin e Galletti

Carlo Antini
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“Uno spirito di comunione riesce ad affrontare le sfide della comunità”. Con queste parole il Senatore Riccardo Pedrizzi, presidente UCID Lazio, ha dato il via alla tradizionale cena di apertura dell'Anno Sociale 2018. “Ci muoviamo in sinergia con associazioni di categoria come Confindustria, Confartigianato, Confapi - ha proseguito Pedrizzi - avendo la convinzione di poter offrire valori anche a queste associazioni. Vogliamo richiamare l'attenzione della Chiesa Cattolica anche su questo mondo dell'impresa e di imprenditori che crea ricchezza e posti di lavoro. Ci rivolgiamo alla politica. Non ci siamo fatti sentire abbastanza nella difesa della famiglia, nel settore della bioetica e nella difesa dell'educazione dei nostri figli, quindi abbiamo anche noi una responsabilità. Oggi però chiediamo maggiore attenzione alla politica affinché tenga conto dei bisogni e degli interessi della comunità”. Presenti alla cena dell'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti: il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin; il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti; il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri; Mariabianca Farina, Presidente di Ania e Poste; Anna Cinzia Bonfrisco, Presidente della Commissione di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti; e il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi e Presidente emerito della Pontifica Commissione per l'America Latina. “E' sempre più necessario che nei meccanismi dell'economia si inseriscano obiettivi etici e di valore”, ha commentato il presidente del CNEL Tiziano Treu. “Mi riferisco - ha aggiunto - alla responsabilità sociale, alla responsabilità verso il futuro, quindi verso la sostenibilità. Ecco questi sono tutti temi che si cominciano a declinare e credo che gli economisti e gli imprenditori debbano concretamente praticarli. Questo è il miglior modo di stabilire dei fattori utili che coniugano etica ed economia andando oltre la propaganda o il moralismo. E' un trend già intrapreso da molte imprese che attesta una crescente sensibilità che noi abbiamo il dovere di sostenere”.

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