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Violata la par condicioRaggi sanzionata dall'Agcom

Uso improprio della rubrica istituzionale "La sindaca informa". Ma Virginia non ci sta: ricorreremo al Tar

Susanna Novelli
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La "Sindaca Informa" non informa più. E' arrivata infatti ieri sera la sanzione dell'Agcom per l'uso improprio del canale istituzionale del Campidoglio. Dopo le segnalazioni e le denunce de Il Tempo sulla deriva politica della comunicazione amministrativa, l'Autorità delle comunicazioni ha imposto il "silenzio" almeno fino al 4 marzo, data delle elezioni. A darne notizia in tarda sera la stessa Virginia Raggi, non senza polemiche, riprese poi poco fa sul suo profilo Facebook, nel quale continua, tra l'altro, a pubblicare la campagna elettorale del candidato premier 5 Stelle Luigi Di Maio. "Ciao a tutti - ha scritto ieri poco prima della mezzanotte la Raggi - voglio dirvi che la rubrica #LaSindacaInforma non sarà più online per i prossimi 15 giorni. Non potrete più informarvi di quanto si sta facendo a Roma". Poi a "dispetto" stamattina pubblica screen shot del profilo Facebook di Palazzo Chigi con la visita di Gentiloni nelle Marche e annuncia il ricorso al Tar. Senza fare distinzione tra le visite e gli eventi istituzionali e/o sponsorizzati. Un tono drammatico quello della Raggi, e ancora più palesemente elettorale, che poco si sposa con la sentenza dell'Authority, pubblicata per legge per i prossimi 15 giorni sul sito del Comune di Roma e che recita: "Con delibera n. 47/2018, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha rilevato una violazione della par condicio in periodo elettorale nei confronti di Roma Capitale, per la non rispondenza a quanto previsto dall'art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, della comunicazione istituzionale “realizzata mediante la pubblicazione della pagina La Sindaca informa e delle pagine relative agli eventi The Pink Floyd exhibition, Nat West 6Nazioni di rugby e 101 dalla partenza del 101° Giro d'Italia. In particolare, l'Autorità ha rilevato che per quanto riguarda le suddette informazioni, “non ricorre il requisito dell'indispensabilità né l'indifferibilità dell'attività ai fini dell'efficace assolvimento nei confronti delle funzioni proprie dell'ente". Inoltre, si legge nella delibera, “la pubblicazione di foto della Sindaca, unitamente all'utilizzo del logo dell'ente e di dichiarazioni direttamente riferibili alla Sindaca e all'Assessore Daniele Frongia, rende il materiale informativo pubblicato dall'ente non conforme al requisito d'impersonalità”. 

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