Chiuso allevamento lager, cavalli e muli uccisi e maltrattati
Costretti a bere acqua contaminata e mangiare copertoni
Animali ridotti in fin di vita. Cavalli e muli costretti a bere l'acqua di uno stagno con all'interno rifiuti tossici. Un vero e proprio lager è stato sequestrato ieri mattina, a seguito di una denuncia presentata da alcune associazioni ambientaliste e dalle indagini dei carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano e dei colleghi della Stazione Forestale di Roma. I militari hanno sequestrato, con la collaborazione di personale dei competenti servizi veterinari, 59 equidi - tra cavalli, pony, asini, muli e bardotti e il proprietario degli animali, un cittadino italiano di 65 anni, con precedenti specifici, è stato invece denunciato per i reati di uccisione e di maltrattamento di animali. Le attività investigative hanno infatti permesso di documentare la presenza di carcasse di animali morti nel terreno, poi posto sotto sequestro, usato dall'indagato per l' allevamento allo «stato brado» dei numerosi equidi, dell'estensione di circa tredici ettari ed oggetto di occupazione abusiva. L'inchiesta ha così posto fine a una vicenda iniziata nel 2013. Dalle indagini è infatti emerso che gli animali sono stati sottoposti, per crudeltà e senza necessità, a sevizie, in quanto si trovavano in condizioni incompatibili con le loro caratteristiche etologiche, abbandonati a se stessi e rinchiusi nell'area senza ricoveri adeguati, privi di cibo ed acqua nonostante le numerose prescrizioni impartite dalla Asl competente. L'acqua che potevano bere era quella di uno stagno pieno di rifiuti tossici: in alcuni casi i muli mangiavano copertoni. Nei giorni scorsi, i carabinieri e il personale Asl, intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione di «Legambiente Onlus», avevano già sequestrato altri due equidi appartenenti al medesimo proprietario che sono stati trasportati d'urgenza in strutture specializzate in quando rinvenuti in gravi condizioni di salute. Uno degli equidi è successivamente deceduto per le patologie da cui era affetto e nei prossimi giorni verrà sottoposto ad esame autoptico per accertare le cause del decesso. Gli animali sono stati affidati in custodia ai responsabili legali di «Legambiente Onlus» e all'associazione «Progetto Islander», in attesa del trasporto in siti idonei e dell'eventuale affidamento. Le operazioni di sequestro sono state effettuate con la collaborazione di un elicottero del Gruppo Volo Nucleo Elicotteri carabinieri di Pratica di Mare che ha monitorato il sito dall'alto consentendo la corretta individuazione degli equidi da sequestrare.