Il crollo annunciato alla Balduina: "Denunciavamo da mesi". La Raggi: situazione sotto controllo
Sono riprese stamattina le verifiche dei vigili del fuoco e dei tecnici di enti competenti sul territorio nell'area del quartiere Balduina in cui ieri si è aperta una grossa voragine in strada. Gli accertamenti riguardano sia la stabilità degli edifici vicini sia l'area del crollo e del cantiere sottostante. Ventidue le famiglie dei due stabili, ai civici 16 e 24 di via Livio Andronico, evacuate che non sono potute ancora rientrare nelle abitazioni perché, al momento, dichiarate inagibili. Alcuni hanno preso una stanza presso il vicino Hotel Tiberio, altri hanno ripiegato su soluzioni temporanee da amici e parenti in zona e non. Sulla vicenda la procura di Roma ha aperto un fascicolo: crollo colposo il reato ipotizzato dagli inquirenti per il momento a carico di ignoti. L'indagine è stata affidata al procuratore aggiunto Nunzia D'Elia che stamani si è recata sul posto per un sopralluogo. La zona è sotto sequestro giudiziario da ieri e due palazzine sono state evacuate per motivi di sicurezza Intanto, il Codacons lancia un'azione risarcitoria collettiva per tutti gli abitanti della via e del quartiere “finalizzata ad ottenere il risarcimento dei danni per gli evidenti pericoli corsi”. "La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha sottolineato che "alla Balduina non si tratta di una voragine ma del crollo della paratia di un'area di cantiere. Sono stata lì anche questa mattina per capire come era andata la nottata. L'area è sotto sequestro e già oggi la magistratura inizierà a fare tutti i rilievi del caso". "Stanotte le palazzine prospicienti sono state evacuate in via precauzionale e i residenti rimarranno fuori un po' di tempo, tutti comunque hanno trovato una sistemazione alternativa tranne una famiglia che abbiamo ospitato in un hotel tra quelli che abbiamo reperito col protocollo hotel solidali", ha detto la sindaca a margine di una conferenza ai Musei Capitolini. "La Protezione civile - ha aggiunto - sta già ricontattando tutti gli abitanti per capire se hanno disponibilità di una sistemazione propria oppure se andranno ospitati con il nostro sistema accoglienza. Sul posto ci sono Vigili e forze dell'ordine insieme al gruppo e agli assessori del XIV Municipio per ogni necessità dei cittadini. La situazione, per quanto grave, è tenuta sotto controllo". "Da mesi denunciavamo la pericolosità e l'inadeguatezza dei lavori", denuncia Ettore Romagnoli, avvocato della Balduina, evacuato ieri, in venti minuti dal suo appartamento, in via Livio Andronico 24, subito dopo il cedimento a ridosso del cantiere. Con la moglie ha dormito da parenti, in una casa poco distante, e stamani sono stati accompagnati dai vigili del fuoco per prendere poche cose da mettere nei trolley in attesa di una nuova sistemazione ancora non definita. Con lui parlano i vicini, anche loro muniti di valigette per recuperare qualche abito. Sono tutti stanchi e arrabbiati per quello che chiamano un incidente "più che annunciato". "Le prime denunce della totale assenza delle più elementari norme di sicurezza risalgono all'ottobre scorso, quando cominciarono i lavori di demolizioni. È stato un continuo telefonare ai vigili... non abbiamo mai avuto risposta - dice Romagnoli -. L'interesse di chi gestiva il cantiere sembrava essere solo sbrigarsi e fare prima possibile la gettata di cemento. Lavoravano anche di notte. Ieri quando tutto è venuto giù stavano ancora lavorando. Si dovevano sbrigare. Omissioni ce ne sono state, ed è legittimo sospettare che si volesse ad ogni costo far andare avanti il cantiere, rapidamente. Se le cose si fanno bene i crolli non si verificano, questa non è una casualità. Questo è un evento quasi annunciato".