Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Roma, i sindacati del Pertini: "I posti letto sono pochi"

Altro nodo è la carenza di personale infermieristico

Mary Tagliazucchi
  • a
  • a
  • a

“Vorrei ricordare che il pronto soccorso dell'ospedale Sandro Pertini è un Dea di primo livello e quindi dovrebbe avere dei rapporti d'accesso decisamente inferiori ad un Dea di secondo livello, ma se ci colleghiamo online su Pronto Soccorso Lazio – Regione Lazio, vediamo subito che i numeri del Pertini sono numeri di un Dea di secondo livello – dichiara Stefano Barone, segretario provinciale Nursind – Il Pertini è anch'esso ubicato in una zona di Roma con un'alta densità popolare, quindi è inevitabile che venga preso d'assalto il pronto soccorso e che si ripresenti il solito problema che rimane come sempre, quello dei posti letto", prosegue Barone. “Questo problema, che si verifica in tutti gli ospedali romani, fa sì che i pazienti stazionino nel pronto soccorso in attesa di un posto letto con tutti i disagi del caso che abbiamo denunciato sopratutto in questi giorni – aggiunge ancora – Un'altra criticità che si è verificata all'ospedale Sandro Pertini sono stati gli allagamenti dovuti alle forti piogge degli ultimi tempi. Essendo una struttura relativamente nuova, diciamo che anche questa criticità poteva essere evitata. Il pronto soccorso vive gli stessi problemi degli altri ospedali. Ma ricordo come sempre che, come l'ospedale Grassi di Ostia, il Pertini essendo un Dea di primo livello dovrebbe avere un accesso nei numeri e nella specificità clinica diversi rispetto ad un Dea di secondo livello”. Di un'altra, ma già conosciuta criticità ci parla invece Antonio Crescente, territoriale Nursind Asl Rm2: “Sicuramente uno dei problemi più importanti è legato al lavoro infermieristico inteso come iperlavoro. Soprattutto in questo periodo dell'anno, dove c'è un aumento di pazienti anche per via dell'influenza, la mancanza di personale si fa ancora più sentire e costringe i colleghi ad un numero di ore lavorative maggiore – prosegue Crescente – Questo accade sia per quanto riguarda le aree critiche del pronto soccorso che per quanto riguarda le aree di degenza dove si sono viste in più occasione aggiunte di letti nuovi. Un altro problema, che ho già presentato attraverso una lettera alla direzione sanitaria è che molto spesso gli stessi infermieri vengono comandati a fare la “lunga”, attraverso un ordine di servizio verbale che non sempre è seguito a quello scritto”.

Dai blog