via crucis

Viaggio all’inferno del vecchio Policlinico

Mary Tagliazucchi e Massimiliano Vitelli

"Mio marito, invalido civile con accompagno, ha avuto già diversi ictus. Stamattina l’ho portato qui, all’Umberto I, certa che l’avrebbero subito accolto. Ma nonostante siano più di 3 ore che aspettiamo - siamo arrivati alle 11 - lui è ancora in attesa sulla sedia a rotelle, che tra l’altro ho dovuto portare da casa perché qui a disposizione non ce ne sono. Proprio come le barelle. È vergognoso! Sono andata all’Urp per capire i tempi di attesa e mi hanno mandato alla direzione generale, lì mi hanno spedito alla direzione sanitaria. Ma di che cosa stiamo parlando? Di prendere in giro la gente che sta male?Adesso basta! Si deve fare qualcosa». Comincia con questo sfogo amaro... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI