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Spelacchio è magro ma vale per due. Sui costi indaga l'Autorità Anticorruzione

L'ultima accusa: comprato al prezzo di un paio di abeti

Grazia Maria Coletti
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Tanto magro ma fa per due, e soprattutto è costato come un paio di abeti. Ora entra in campo anche L'Autorità anticorruzione che indaga sulle spese di  Spelacchio. Non c'è pace per l'albero di Natale allestito dal Comune di Roma in piazza Venezia, prima sbeffeggiato ma poi diventato una star internazionale grazie anche ai turisti-fotografi, e a gallery, commenti e like dei social network. E ora su Spelacchio si accendono i riflettori dell'Anac. L'Authority presieduta da Raffaele Cantone ha infatti richiesto al Campidoglio una serie di risposte, da fornire entro 30 giorni, relative ai costi sostenuti per acquistare l'abete, per trasferirlo nella Capitale e per piantumarlo. Stando all'esposto, arrivato prima di Natale, Spelacchio sarebbe costato quanto due alberi allestiti nel 2015 in due zone della Capitale e inoltre la ditta incaricata di trasporto, piantumazione e successiva rimozione a fine festività sarebbe sempre la stessa, quindi senza la rotazione nell'incarico prevista invece dal Codice degli appalti per le procedure cosiddette sotto soglia, sotto cioè un determinato importo di partenza.

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