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Chiusa la sala slot nel feudo del clan Spada

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Per gli inquirenti è frequentato da criminali

Andrea Ossino
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Prima la rissa che aveva visto tra i protagonisti Ottavio Spada. Poi le oltre 120 dosi di cocaina nascoste da un pregiudicato tra slot machine. La sala giochi “Italy Gaming”, a Ostia, ha guadagnato in diverse occasioni le pagine dei giornali riservate alla cronaca nera e giudiziaria. E così adesso, in base alla legge 100 del Testo Unico della Pubblica Amministrazione, i carabinieri del gruppo Ostia hanno messo i sigilli al locale. Secondo la legge infatti “il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini – recita il testo - o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”. La sala giochi resterà chiusa per i prossimi 60 giorni. Anche se “qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata”.   La sala slot di via Casana è stata da sempre frequentata da diversi esponenti della famiglia Spada. Si tratta dello stesso locale dove, nel 2013, era scoppiata una rissa che vedeva come protagonisti Mauro Di Francesco, Andrea Esposito e Ottavio Spada. Non si era trattato di una comune lite, considerando che Ottavio Spada, nipote di Romoletto, era rimasto ferito al polpaccio a causa di due colpi di pistola esplosi durante la rissa. I residenti, allarmati per gli spari uditi, avevano allertato i carabinieri che, accorsi sul posto, avevano rinvenuto solo le tracce di sangue. I protagonisti erano stati rintracciati in seguito grazie alle testimonianze raccolte. All'episodio aveva assistito anche la giornalista di Repubblica Federica Angeli, in seguito sotto scorta a causa della testimonianza resa agli inquirenti.   Il provvedimento di oggi invece è scaturito dall'arresto, avvenuto lo scorso settembre, di un pregiudicato trovato in possesso di oltre 120 dosi di cocaina, di cui una parte occultate all'interno delle slot machine presenti nella sala. Continua dunque l'attività delle forze dell'ordine sul litorale romano. Tra Natale e Santo Stefano infatti sono stati controllati 83 veicoli e identificate 182 persone, oltre alle numerose perquisizioni sia domiciliari che personali.

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