Festa dell'Immacolata, Papa Francesco prega a piazza di Spagna: liberaci dalla maleducazione civica
L'invocazione alla Madonna per sviluppare gli anticorpi contro il virus del degrado
"Liberaci dalla maleducazione civica". Papa Francesco a piazza di Spagna, oggi pomeriggio in occasione della festa dell'Immacolata, coglie ancora nel segno con un'invocazione alla Madonna per far sviluppare alla città gli anticorpi contro i virus del tempo: fra questi appunto anche il degrado. L'arrivo Come avviene dal 1953 il Pontefice anche quest'anno ha partecipato all'omaggio dell'Urbe alla statua dell'Immacolata in piazza Mignanelli, a ridosso di piazza di Spagna a Roma. Papa Francesco, accompagnato da un applauso della folla di fedeli a cui ha rivolto un saluto con la mano, è giunto in automobile in piazza alle 15.50 circa, dove è stato accolto dall'arcivescovo vicario, Angelo De Donatis, e dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. Il Papa ha pregato davanti al monumento dedicato alla Vergine Maria. Prima dell'arrivo di Papa Francesco, la sindaca di Roma ha deposto un cuscino floreale bianco e con la scritta rossa SPQR ai piedi della colonna progettata dall'architetto Luigi Poletti, che culmina con la statua della Madonna realizzata dallo scultore Giuseppe Obici. Raggi ha poi rivolto un saluto ai disabili giunti poco prima in processione con l'Unitalsi mentre in piazza hanno atteso il Pontefice, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il questore di Roma, Guido Marino, il comandante provinciale dei Carabinieri, Antonio De Vita, il presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani. "Viva il Papa» hanno urlato diverse persone dalla folla, quando a termine del momento di preghiera, e dopo aver salutato le autorità, il Pontefice ha percorso a piedi un tratto del transennamento che conduce da piazza Mignanelli a piazza di Spagna e ha stretto la mano a numerosi fedeli, a diversi disabili in carrozzina e accarezzato alcuni bambini. Molti coloro che hanno alzato verso l'alto i cellulari per scattare foto e registrare video. Prima di attraversare la folla di fedeli, il Pontefice ha salutato le autorità presenti e si è soffermato per alcuni secondi a chiacchierare con la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Dopo il giro tra la folla il Papa si è recato percorrendo a piedi una parte della strada, tra gli applausi dei fedeli e tra chi sventolava fazzoletti bianchi dalla finestra, in visita privata alla basilica parrocchiale di Sant'Andrea delle Fratte dove pregherà di fronte all'effige della Madonna del Miracolo nell'anniversario dell'apparizione ad Alfonso Ratisbonne. La preghiera Il Papa, in una preghiera composta per l'atto di venerazione all'Immacolata, elenca uno ad uno i virus del giorno d'oggi da estirpare: «O Madre, aiuta questa città a sviluppare gli anticorpi contro alcuni virus dei nostri tempi: l'indifferenza, che dice: "Non mi riguarda"; la maleducazione civica che disprezza il bene comune; la paura del diverso e dello straniero; il conformismo travestito da trasgressione; l'ipocrisia di accusare gli altri, mentre si fanno le stesse cose; la rassegnazione al degrado ambientale ed etico; lo sfruttamento di tanti uomini e donne». Il Papa invoca la Madonna: «Aiutaci a respingere questi e altri virus con gli anticorpi che vengono del Vangelo. Fà che prendiamo la buona abitudine di leggere ogni giorno un passo del Vangelo e, sul tuo esempio, di custodire nel cuore la Parola, perché, come un buon seme, porti frutto nella nostra vita».