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Arrestato Guerino Casamonica. Era ricercato da giugno

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Carlo Antini
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È finito in carcere dopo cinque mesi di latitanza Guerino Casamonica: condannato a 11 anni per sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali, aveva fatto perdere le proprie tracce subito dopo la sentenza ed è stato fermato dai carabinieri di Frascati, vicino a Roma. Per mesi i militari gli hanno dato la caccia seguendo gli spostamenti dei familiari, in particolare della moglie e dei due figli. Così dopo settimane e settimane di servizi di appostamento e pedinamento, sono riusciti ad individuarlo con certezza alle porte di Roma. Una volta riconosciuto è scattato il blitz ed è stato bloccato mentre si stava recando a messa nella chiesa di Capena in compagnia di moglie e figli. Guerino Casamonica, 37 anni, ricercato dal 27 giugno 2017, data in cui la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma ha emesso nei suoi confronti un ordine di esecuzione, è stato arrestato e condotto in carcere a Rebibbia; aveva trovato ospitalità presso la sede di un'Associazione di solidarietà sociale e di servizi assistenziali con sede nel comune di Morlupo, all'interno di una palazzina ove sono presenti anche abitazioni private. I fatti a cui si riferisce la condanna risalgono al marzo del 2011 quando venne arrestato, insieme ad altre tre persone, in flagranza di reato: avevano sequestrato a Roma due uomini, un colombiano di 32 anni e un romano di 50 anni, che a suon di notte e minacce avrebbero dovuto restituire 150 mila euro. I parenti dei due malcapitati erano stati contattati e minacciati affinché provvedessero a pagare una prima tranche di 30 mila euro in contanti per ottenere la liberazione dei due. Le indagini del Nucleo Investigativo di Roma consentirono la liberazione, dopo aver localizzato, in zona Anagnina, l'abitazione ove, da oltre 2 giorni, erano stati rinchiusi e trattenuti i due rapiti.

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