DOPO L' AGGUATO
Ostia, il figlio del gambizzato parla su Facebook: "Non riusciamo a capire perché"
"Un fulmine a ciel sereno, bizzarro e inspiegabile". Si chiude così il post pubblicato sulla pagina Facebook del locale che ieri sera, a Ostia, è stato teatro di un agguato in cui sono state gambizzate due persone. «In qualità di titolare mi sento di dover proteggere quanto di più caro ho costruito insieme alla mia famiglia sacrificio dopo sacrificio. Oltre lo stato di shock che non auguro a nessuno e l’apprensione nei riguardi di persone a cui vuoi bene subentra ahimè non solo la paura per un gesto a noi ignoto, ma anche la paura nel trovare difficoltà a difendersi dalle chiacchiere che inevitabilmente seguono un episodio del genere a maggior ragione se non sai spiegartelo", si legge nel messaggio. "Ti auguri che le conseguenze non siano disastrose, che i tuoi sacrifici non vengano vanificati, perché certe cose succedono sempre agli altri e mai per caso si dice. Nelle ultime ore ci siamo scervellati tanto quanto molti curiosi a capire il perché di tale situazione e a distanza di ore, di un sonno interrotto da più incubi, ancora non sappiamo darci una risposta", prosegue il post. "Una cosa però possiamo affermarla con assoluta certezza, per noi queste NON sono cose all’ordine del giorno, ci inorridiscono e ci fanno male tanto quanto a qualunque altra persona comune e per bene di cui questo quartiere è pieno, malgrado la pubblicità negativa e le evidenti difficoltà del territorio. Un fulmine a ciel sereno, bizzarro e inspiegabile", si chiude il messaggio.