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Caos Virgilio, genitori sul piede di guerra: "Accuse strumentali"

Partiti i controlli delle forze dell'ordine dopo le accuse di spaccio e mafia

Silvia Sfregola
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"La Questura di Roma riferisce che le accuse gravissime di traffico di droga, intimidazioni e atteggiamenti violenti all'interno del nostro Liceo non hanno trovato alcun riscontro. Le dichiarazioni delle forze dell'ordine confermano quanto da noi segnalato: che le accuse mosse fossero spropositate e poco circostanziate". I genitori degli studenti del liceo Classico della Capitale divenuto un caso sono sul piede di guerra: dopo l'occupazione e le denunce di mafia e spaccio oggi sono partiti i controlli delle forze dell'ordine con un presidio permanente e i cani antidroga. "Seppure sollevati da quanto riferito da una fonte tanto autorevole questa mattina prosegue la campagna violentissima e denigratoria perché se i fatti accertati dalle forze dell'ordine non corrispondono all'opinione negativa che si è voluta creare, allora si omettono i fatti" dichiarano in una nota i rappresentanti dei genitori del liceo Virgilio Daniela Buongiorno (presidente del CdI), Roberto Caracciolo, Valentina Casavola, Franca Morreale (consiglieri rappresentanti dei genitori al CdI). "A questo punto sono troppi gli interrogativi e molti i timori sollevati da questa vicenda: perché si sia arrivati in pochi giorni a occupare le prime pagine dei quotidiani nazionali e delle principali testate televisive a fronte di accuse tanto generiche, non circostanziate, mosse anche da una Dirigente appena arrivata che conosce poco la scuola, le cui affermazioni sono accolte dai media come verità rivelate, senza mai una verifica? Nel frattempo alcune famiglie spaventate dalle notizie stanno ritirando i figli dalla scuola e le iscrizioni rischiano di subire un calo significativo. È un attacco virulento, culminato con l'affermazione che il liceo possa essere chiuso e gli alunni trasferiti in altri istituti - prosegue la nota - Questa ipotesi incredibile non è stata mai presa in considerazione nemmeno in scuole, presenti sul territorio nazionale, in cui si sono verificati casi accertati di criminalità o di violenze gravi. Nemmeno nelle zone di mafia e camorra citate con assurdi parallelismi, dove operano in silenzio dirigenti scolastici che sono autentici eroi. A questo punto ci domandiamo con preoccupazione se non ci siano interessi di altra natura sul Virgilio, che occupa senza dubbio un edificio di pregio. Vogliamo credere che non ci sia alcuna mira speculativa sull'edificio nel caso il liceo venisse chiuso. Resta indubbio che alla scuola sia stata già sottratta e ancora non restituita un'area esterna data in concessione all'adiacente cantiere, per farne un parcheggio. Il Virgilio, con tutte le sue naturali difficoltà, è un eccellente liceo, come testimoniato da ultimo dal sondaggio della Fondazione Agnelli e da tutti i riscontri positivi che ricevono ad esempio i nostri ragazzi nei progetti di Alternanza Scuola Lavoro e negli scambi culturali con scuole all'estero. Abbiamo difeso questa Scuola e continueremo a difenderla lavorando a fianco degli insegnanti e degli studenti".

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