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Nelle scuole del Lazio parte il torneo di calciobalilla

Katia Perrini
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Lo sport è un potente motore di crescita, aggregazione e socialità. E lo è specialmente per coloro che convivono con disabilità fisiche o intellettive-relazionali. Eppure oggi lo sport paralimpico coinvolge un numero limitato di ragazzi e giovani nonostante sia fondamentale per favorire l'integrazione sociale, aiutare lo sviluppo fisico e mentale e l'autostima dei giovani. La Fondazione Vodafone Italia, nell'ambito di un progetto di più ampio respiro dedicato alla promozione e valorizzazione della attività sportiva tra le persone disabili, ricerca e supporta idee e finanzia progetti volti alla diffusione della pratica sportiva tra i disabili, a tal proposito ha istituito il bando nazionale “Call for Ideas” che vuole raccogliere proposte e iniziative che favoriscano un cambiamento culturale ed un sostegno efficace alla diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità fisiche, sensoriali ed intellettivo-relazionali in Italia. A questo proposito ha da poco attivato la prima piattaforma italiana che si occupa di sport e disabilità OSO-Ogni Sport Oltre (www.ognisportoltre.it) La Federazione Paralimpica di Calcio Balilla, il Consorzio Sociale Tiresia con il supporto della Nazionale Italiana Cantanti e del Parco Tutti Insieme, hanno partecipato al bando e, dopo un'attenta e rigorosa selezione, sono risultate vincitrici grazie all'idea di realizzare la prima edizione del Torneo “Tutti Insieme” – Torneo Integrato di calciobalilla che coinvolgerà 25 istituti di scuola superiore di secondo grado del Lazio.  Partirà così il primo Torneo Interscolastico di Calciobalilla “Integrato” in cui saranno coinvolti gli studenti dei primi due anni delle scuole superiori del Lazio. Gli studenti verranno organizzati in squadre integrate composte da 4 alunni: 2 diversamente abili disabili e 2 alunni abili (un ragazzo e una ragazza) con il preciso scopo quindi portare lo sport paralimpico a scuola con esempi concreti di pratica che coinvolgano atleti, tecnici ed istruttori federali che negli incontri porteranno, e lasceranno in dotazione ad ogni istituto, un tavolo di calciobalilla modello “Special” ovvero un tavolo appositamente studiato e realizzato, ed omologato ufficialmente, per permettere anche a chi non deambula ed è costretto su una sedia a rotelle di poter praticare questo sport. L'intenzione è quella di coinvolgere per il successivo anno altre 8 Regioni e dal terzo anno farlo diventare un torneo a carattere nazionale.

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