Ora quando mi rivedi spacca il naso pure a me
La lettera della nostra cronista: "Anch'io insultata da Roberto Spada. Perché personaggi così fanno il bello e il brutto tempo a Ostia?"
Caro direttore, mentre scrivo questa lettera nella mia Ostia piove. Piove sulla gente che sta zitta e chiude le finestre quando si sparano in strada, piove sui poveri residenti che non possono far altro che guardare. E piove sulla palestra di Roberto Spada che ancora una volta, tronfio e vigliacco, ha dimostrato chi comanda sul litorale. L'acqua non lava via il sangue del collega Daniele Piervincenzi, che è stato un galantuomo, e non lava via la coscienza sporca di chi governa questo territorio con la forza e coi soprusi. L'imprenditore Spada, figlio del compianto (da loro) Enrico, aveva perfino provato a prendersi il potere in modo trasparente. Avanzando l' idea di candidarsi al X Municipio, spalleggiato da tanti, troppi cittadini al di sopra di ogni sospetto. Lui che gestisce senza problemi una palestra nei locali (occupati) delle palazzine Ater, sgomberata, spostata pochi metri più avanti come nulla fosse, e insegna ai bambini la nobile arte della boxe, non usai pugni al cospetto di un avversario già in guardia. Lui si porta a casa la vittoria cogliendo di sorpresa il rivale impreparato a una testata e ancor meno... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI