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L'assalto dei droni nei cieli di Roma, denunciato turista

A.P.
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Ancora droni sui cieli della Capitale. Ancora una volta turisti portati in caserma e denunciati e apparecchiature sequestrate. Sopra la città eterna le forze dell'ordine hanno bloccato diversi velivoli comandati da cittadini stranieri che utilizzano appunto droni per scattare fotografie dall'alto. Un "divertimento" che stavolta è costato caro a un turista della Malesia di 19 anni, fermato dagli agenti della Polizia Roma Capitale mentre si trovava nell'area compresa tra l'Arco di Costantino e la via Sacra. Al termine degli accertamenti eseguiti dagli agenti in caserma, è stato verificato che il giovane, a Roma in vacanza con la famiglia, stata scattando soltanto immagini con il suo drone portato da casa. Ma questo non è bastato per evitargli una denuncia per aver ignorato le norme che vietano il volo sulla Capitale. Appena tre settimane fa un altro drone in volo nelle immediate vicinanze di piazza San Pietro era stato avvistato nella notte dai carabinieri della Compagnia Roma San Pietro. I militari anche in quest'occasione sono subito intervenuti per identificare il "pilota" che stava violando la "No fly zone". A finire nei guai era stato un cittadino russo di 41 anni, incensurato, che si stava divertendo a scattare foto e girare video, violando però anche lui l'articolo 1102 del Codice della Navigazione. Il 27 agosto scorso, invece, stessa sorte è toccata a un 37enne statunitense che stava filmando dall'alto il Pantheon. Andando indietro nel tempo, a un anno fa, c'è il caso di un altro turista, stavolta tedesco, di 21 anni, che è stato bloccato mentre faceva volare il suo drone sopra piazza del Colosseo. Il turista stava realizzando un video dall'alto dell'Anfiteatro Flavio, usando il drone radiocomandato, del diametro di 30 centimetri, dotato appunto di telecamera digitale.

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