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Volpi nel giardino dell'istituto Parco degli Acquedotti, ora è scaricabarile

La volpe fotografata nel giardino dell'Istituto Parco degli Acquedotti

Rimpallo tra Asl e Forestale: nella scuola di Cinecittà vietato giocare. Presentata anche un'interrogazione in Regione

Silvia Sfregola
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Incompetenza e scaricabarile. Così l'Istituto comprensivo statale "Parco degli Acquedotti" non può riaprire il giardino della scuola dell'infanzia e primaria ai 900 bambini che la frequentano. Le volpi ad agosto hanno scelto l'area verde di via Lemonia, nel quartiere di Cinecittà, destinata ai plessi della Don Filippo Rinaldi e della Montessori per scavare le tane costringendo la dirigente scolastica, la professoressa Cinzia Giacomobono, a firmare un avviso per vietare il parco ai piccoli studenti, in attesa che intervenissero le istituzioni competenti a liberare l'area. Un attesa, però, che sembra destinata a non finire: dal Municipio a Roma Capitale alla Asl (passando per la Guardia zoofila e la Forestale) il rimpallo delle responsabilità ha paralizzato la situazione. Nessuna istituzione finora ha risposto alle richieste della preside. "Le volpi sono animali selvatici e quindi proprietà dello Stato" continua a ripetere la dirigente dopo la prima settimana di scuola trascorsa dai bambini reclusi in classe. "Questi animali sono portatrici di diverse malattie – spiega – Abbiamo trovato gli escrementi sparsi per il giardino, la convivenza è impossibile". La presidente ha allertato anche i carabinieri della sezione forestale e le associazioni animaliste Lav e Lipu senza però... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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