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Roma, arrestato il richiedente asilo che lanciava bombole del gas contro la polizia

Etiope di 55 anni si nascondeva tra gli sgomberati di via Curtatone al presidio di via dei Fori Imperiali

Grazia Maria Coletti
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Arrestato il lanciatore di bombole del gas di piazza Indipendenza, si nascondeva tra gli sgomberati di via Curtatone nel presidio ai Fori Imperiali sgomberato oggi. E per colpa sua un bravo dirigente di polizia anti okkupazioni è stato rimosso solo per quella frase: se vi lanciano qualcosa spezzategli un braccio. Gli agenti della Polizia di Stato della Digos di Roma hanno sottoposto a fermo un rifugiato etiope di 55 anni, per resistenza aggravata a pubblico ufficiale. L'uomo, un richiedente asilo, che subito dopo i fatti si era dato alla fuga, è stato rintracciato oggi nell'ambito dei controlli predisposti dal Questore di Roma presso la tendopoli improvvisata in piazza Madonna di Loreto dagli sgomberati dal palazzo di via Curtatone, appoggiati dai Movimenti per il diritto all'abitare che li stanno istigando a rinunciare agli alloggi nei centri di accoglienza, messi loro a disposizione dal Comune di Roma. L'etiope si era reso protagonista il 24 agosto scorso, dei gravi disordini accaduti in piazza Indipendenza in occasione dello sgombero dell'edificio occupato di via Curtatone 3, lanciando bombole del gas e altri oggetti contundenti contro la Forza pubblica. Il fermato si trova attualmente presso il carcere di Regina Coeli, in attesa dell'udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni. Il soggetto, un richiedente asilo, che subito dopo i fatti si era dato alla fuga, è stato rintracciato oggi nell'ambito dei controlli predisposti dal Questore di Roma presso la tendopoli improvvisata in piazza Madonna di Loreto dagli sgomberati dal palazzo di via Curtatone, appoggiati dai Movimenti per il diritto all'abitare che li stanno istigando a rinunciare agli alloggi nei centri di accoglienza, messi loro a disposizione dal Comune di Roma

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