EMERGENZA IMMIGRAZIONE

Ecco il prossimo palazzo da sgomberare

Valeria Di Corrado

Non c'è solo via Curtatone. A Roma ci sono decine di edifici privati occupati abusivamente che non vengono sgomberati dalle forze di polizia, pur in presenza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria. L’esempio emblematico di questo clima di impunità, che consente il proliferare delle occupazioni, è rappresentato dall’Aniene Palace Hotel di via Tiburtina 1064. RISTRUTTURATO E OCCUPATO Un albergo a 4 stelle nuovo di zecca che, un mese dopo essere stato completamente ristrutturato, è stato invaso da un centinaio di persone, capeggiate dai soliti attivisti dei movimenti per il diritto alla casa, all’epoca impegnati nel cosiddetto "Tsunami tour". In questo caso, a guidare l’assalto sarebbe stato Paolo Di Vetta, leader dei "Blocchi precari metropolitani". Il giudice delle indagini preliminari lo scorso 5 maggio ha firmato il decreto di sequestro preventivo dell’immobile, di proprietà del- la società Icmt srl. Sequestro che non è stato ancora eseguito, perché nello stabile si sono accampate ormai da 4 anni circa 200 persone. Per sgomberarlo serve l’autorizzazione della Prefettura, che prende tempo (come in tanti altri casi simili) per ragioni di ordine pubblico. Nel frattempo la società proprietaria dell’immobile continua ad accumulare, mese dopo mese, un danno da capogiro, sia per il mancato utilizzo della struttura, sia per i danneggiamenti arrecati dagli occupanti. «CONTINUANO AD ARRIVARE LE BOLLETTE» E pensare che l’hotel era stato appena rimesso a nuovo. I lavori di ristrutturazione erano finiti... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI