M5S, Raggi (ri)presenta la giunta: polemica sul neo assessore Lemmetti
Piovono critiche sul Movimento 5 Stelle dall'interno e dai sostenitori della prima ora. Gianni Lemmetti prende ufficialmente il posto di Andrea Mazzillo nella giunta di Virginia Raggi mentre l'ex assessore al Bilancio passa a dare una mano alla squadra preparata dai Cinquestelle per le Regionali del Lazio 2018, dove la deputata Roberta Lombardi potrebbe avere un ruolo da protagonista. Mazzillo viene liquidato dalla prima cittadina che, dopo il ringraziamento di rito, spiega la scelta del 24 agosto con un "visioni diverse" che hanno portato a "strade divise". Insieme a Lemmetti entrano in giunta Margherita Gatta ai Lavori pubblici e Infrastrutture e Rosalba Castiglione alla Casa e al Patrimonio. Mentre i profughi continuano a restare accampati sul sagrato della chiesa Santi Apostoli, domani alle 11 al Viminale è previsto l'incontro con la sindaca Raggi per affrontare la questione sgomberi ed emergenza casa a Roma. Oggi i rappresentanti dei movimenti per l'emergenza abitativa hanno incontrato le opposizioni in Campidoglio. Non è la prima volta che Raggi dà il ben servito a chi non la pensa in conformità al sindaco e al resto della giunta, dimostrando in questo modo di avere ben salde le redini del Campidoglio e di non essere eterodiretta da Grillo e Casaleggio. Ma la decisione del trasferimento forzato dell'assessore al Bilancio di Livorno alla giunta capitolina chiama in causa direttamente i vertici del M5S. A farlo sono i consiglieri Cinquestelle di Livorno, non entusiasti del metodo forzato con cui è stato sottratto l'assessore che ha gestito la questione rifiuti nella città toscana. "Dev'essere chiaro che noi non vogliamo un mercato delle cariche", ha detto nei scorsi giorni il capogruppo Galigani. Dopo il rischio di perdere due consiglieri e - soltanto in teoria - la maggioranza, il sindaco Filippo Nogarin pare aver richiesto un incontro direttamente con Beppe Grillo. Un attacco diretto al Movimento 5 Stelle arriva anche dal giudice Ferdinando Imposimato - ex candidato al Quirinale per i Cinquestelle - che non digerisce la decisione di Luigi Di Maio di partecipare al forum Ambrosetti a Cernobbio domenica. "Che tristezza - scrive su Facebook - che il candidato premier del M5S Luigi Di Maio sieda a Cernobbio con un esponente della trilaterale, che voleva la riforma della costituzione. Il dialogo con i nemici della democrazia non è tollerabile. È la fine dell'alternanza". Non è la prima volta che il presidente emerito della Cassazione ciritica il vicepresidente della Camera. Anche in occasione dell'accordo con Pd-Lega-Fi Imposimato aveva detto, rivolto all'intero Movimento, "per me è stata una delusione".