La Raggi completa la Giunta e punta su due attiviste M5S donne: Gatta ai Lavori Pubblici e Castiglione a Casa e Patrimonio
È al completo la Giunta della sindaca di Roma, Virginia Raggi. Assessore ai Lavori Pubblici è Margherita Gatta, romana e laureata in legge, mentre la siciliana Rosalba Castiglione, avvocato, è assessore alle Politiche abitative e al Patrimonio. La sindaca ha appena firmato la nomina di entrambe. Con l'ingresso di Gatta e Castiglione il numero degli assessori sale a 12, il massimo consentito dallo Statuto di Roma Capitale, che dà facoltà alla prima cittadina di nominare un numero di assessori pari a un quarto dei consiglieri, che ad oggi sono 48. Lo statuto prevede una presenza in numero pari, di norma, di uomini e donne e quindi Raggi, con il rimpasto, risponde alle polemiche degli scorsi mesi sul tema delle pari opportunità, attraverso un team composto da sei uomini e sei donne. Le due new entry provengono entrambe dall'attivismo nel MoVimento 5 Stelle. Margherita Gatta, è stata candidata ma non eletta come consigliera al V Municipio, e successivamente è entrata a far parte dello staff dell'assessore all'Urbanistica Luca Montuori. Rosalba Castiglione è stata invece responsabile del gruppo emergenza abitativa del meetup di Caltanissetta. Le nuove assessore verranno presentate all'Assemblea Capitolina tra fine agosto e i primi di settembre. Ma già a fine settembre non sono escluse ulteriori novità sul fronte Giunta dove si libererà un posto, poiché terminerà il mandato a tempo dell'assessore alle Partecipate, Massimo Colomban, che potrebbe essere sostituito: la scelta dipenderà dalla Raggi, la sindaca dovrà decidere se tenere l'interim o riassegnare la delega. Ma quel che è certo è che lo staff di Colomban continuerà a lavorare per portare a termine la riorganizzazione delle municipalizzate, come chiarito mesi fa dalla stessa sindaca. In forse per il momento anche la tenuta, oltre settembre, dell'attuale assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo, che dopo aver rimesso, nei giorni scorsi, le deleghe alle Politiche abitative e al Patrimonio in un clima di disaccordo con la sindaca, poi rasserenatosi, è tornato a lavoro in vista della scadenza del consolidato di bilancio, che è fissata al 30 settembre. Rispetto alla sua permanenza, oltre quel termine, ancora non sembra esserci una decisione chiara a Palazzo Senatorio.