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Roma, la protesta di Forza Nuova sul Tevere: "Noi, profughi italiani, vogliamo casa e lavoro"

Silvia Mancinelli
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E' di questa mattina l'azione dimostrativa di Forza Nuova e Roma ai Romani: un gommone con tanto di "scafista"di "profughi" italiani ha risalito il Tevere con tricolori e bandiere al vento per denunciare la sostituzione etnica in atto e la distruzione dello Stato sociale italiano. "Oggi sbarchiamo sulla sponda tiberina della Magliana dove rom e falsi profughi la fanno da padrone, mentre gli italiani vengono abbandonati ed umiliati ogni giorno - spiega Giuliano Castellino, Roma ai Romani . Sbarchiamo per i nostri diritti, visto che Campidoglio e Governo sono attenti solo a immigrati clandestini e rom. Per loro ci sono case, fondi UE e Ius soli. Per noi sfratti, disoccupazione e degrado. Chiediamo lo sgombero di tutti i campi rom e la chiusura dei centri di accoglienza. La destinazione dei soldi destinati al business dell'accoglienza per le politiche sociali. Poi la costituzione di una moneta locale romana che possa far respirare i cittadini strozzati dall'euro con conseguente risanamento delle casse comunali. Primo obiettivo di questa rinascita romana sarà l'ammodernamento degli alloggi demaniali dismessi e l'eventuale costruzione di nuovi alloggi (da assegnare solo con preferenza nazionale). Infine chiediamo la "sanatoria per gli italiani senza titolo" e blocco degli sfratti, la socializzazione dell'Ater e delle municipalizzate romane. Questo il necessario imprescindibile per arrestare il declino". Ha concluso Castellino: "Il prossimo sbarco sarà ad Ostia dove in autunno daremo battaglia per conquistare il municipio. Resistenza etnica e lotta popolare in ogni quartiere di Roma, in ogni città d'Italia".

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