Duecentomila uova a rischio sequestrate a Roma e Parma
I nuclei antifrodi di Roma e Parma hanno sequestrato oltre 209 mila uova destinate alla commercializzazione. Le uova, prive di rintracciabilità, erano dislocate nei territori di competenza delle autorità, in aziende avicole alle quali sono state contestate sanzioni per 7.500 euro. I prodotti - precisano gli investigatori - potevano potenzialmente essere dannosi per la salute, poiché sprovvisti degli elementi utili ad individuarne la provenienza. L'attività nel comparto avicolo a tutela del settore e dei cittadini - ricorda il Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari a tutela del consumatore - nel corso del 2017 ha portato al sequestro di 2.331.907 uova.