Trascinata dalla metro a Roma, dipendente Atac indagato anche per violazione delle norme di sicurezza
Non solo il reato di lesioni personali, ma anche la violazione del decreto legislativo n.81 del 2008 in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavori per gli infortuni causati a terzi. Sono due le "contestazioni" che la Procura di Roma attribuisce a Gianluca Tonelli, il dipendente Atac che mercoledì sera era alla guida della metro B alla stazione Termini dove una donna di origine bielorusse è rimasta incastrata tra le porte dell'ultima carrozza ed è stata trascinata per diversi metri riportando gravi fratture. La Procura, che ha proceduto all'iscrizione sul registro degli indagati del macchinista alla luce dei filmati a circuito chiuso consegnati dalla polizia che ne hanno evidenziato la condotta negligente e inadeguata - si vede l'uomo mangiare da un contenitore durante la salita dei passeggeri - intende disporre al più presto anche una consulenza tecnica per capire se quel treno, che ora è stato sequestrato, fosse sottoposto o meno a periodica manutenzione e se avesse il sistema di allarme e sicurezza a norma. Tonelli, assistito dall'avvocato Francesco Compagna, aveva reso alcune dichiarazioni alla polizia nell'immediatezza dell'accaduto e quindi nella veste di persona informata sui fatti. Ma è probabile che il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia possa convocarlo nei prossimi giorni a piazzale Clodio per conoscere la sua versione da indagato.