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Trascinata dalla metro a Roma, dipendente Atac indagato anche per violazione delle norme di sicurezza

Davide Di Santo
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Non solo il reato di lesioni personali, ma anche la violazione del decreto legislativo n.81 del 2008 in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavori per gli infortuni causati a terzi. Sono due le "contestazioni" che la Procura di Roma attribuisce a Gianluca Tonelli, il dipendente Atac che mercoledì sera era alla guida della metro B alla stazione Termini dove una donna di origine bielorusse è rimasta incastrata tra le porte dell'ultima carrozza ed è stata trascinata per diversi metri riportando gravi fratture. La Procura, che ha proceduto all'iscrizione sul registro degli indagati del macchinista alla luce dei filmati a circuito chiuso consegnati dalla polizia che ne hanno evidenziato la condotta negligente e inadeguata - si vede l'uomo mangiare da un contenitore durante la salita dei passeggeri - intende disporre al più presto anche una consulenza tecnica per capire se quel treno, che ora è stato sequestrato, fosse sottoposto o meno a periodica manutenzione e se avesse il sistema di allarme e sicurezza a norma.  Tonelli, assistito dall'avvocato Francesco Compagna, aveva reso alcune dichiarazioni alla polizia nell'immediatezza dell'accaduto e quindi nella veste di persona informata sui fatti. Ma è probabile che il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia possa convocarlo nei prossimi giorni a piazzale Clodio per conoscere la sua versione da indagato.

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