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Delitto Varani, Marco Prato si è ucciso in carcere

Marco Prato

Il pr di 30 anni accusato di aver ucciso l'amico durante un festino a base di sesso e droga. In una lettera i motivi del gesto: "Su di me bugie". Domani avrebbe avuto l'udienza del processo

Silvia Mancinelli
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Si è messo un sacchetto di plastica in testa e ha inalato il gas della bombola in dotazione ai detenuti. Si è suicidato la notte scorsa nel carcere di Velletri Marco Prato, il pr di 30 anni accusato di aver ammazzato Luca Varani insieme a Manuel Foffo durante un festino a base di alcol e droga. In una lettera le ragioni del suicidio, le "menzogne dette" su di lui e "l'attenzione mediatica" subita. Il compagno con cui divideva la cella non si sarebbe accorto di nulla perché dormiva. Il ragazzo, che proprio dietro le sbarre avrebbe scoperto di essere sieropositivo, aveva scelto il rito ordinario e domani sarebbe dovuto comparire davanti al giudice per la prima udienza. Dopo l'omicidio, Marco Prato già aveva provato a togliersi la vita nella stanza d'albergo dove si era chiuso con alcol e medicinali. Lo trovarono i carabinieri. L'autopsia verrà effettuata domani presso l'istituto di medicina legale di Tor Vergata. Nel frattempo la procura di Velletri ha aperto un fascicolo contro ignoti "istigazione al suicidio": un atto formale per permettere indagini ad ampio raggio, anche se i pm sono convinti che Prato abbia deciso autonomamente di togliersi la vita. Le ricerche della procura serviranno anche a verificare e se lo stato di detenzione fosse compatibile con le sue condizioni psicologiche e fisiche. Intanto la fidanzata di Luca Varani, Marta Gaia Sebastiani pubblica un post su Facebook dove chiede silenzio e rispetto

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