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Rapina a Termini: calci, pugni e morsi per rubargli il portafoglio

Silvia Sfregola
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Un dente rotto ed un morso sul braccio per difendersi da una violenta rapina in via Giolitti. La Polizia di Stato, dopo 24 ore di indagini e ricerche, alla fine ferma due egiziani. La rapina è avvenuta poco prima di mezzanotte del 25 maggio scorso, nei pressi della stazione Termini; due uomini, per sottrarre il portafoglio alla vittima, lo hanno sottoposto ad un vero e proprio pestaggio tra gli sguardi increduli di turisti e passanti. La vittima riporterà un trauma cranico, la contusione ad una spalla, un incisivo rotto e le ferite ad un braccio provocate dal morso di uno dei due rapinatori. Le indagini sono state portate avanti dagli agenti del commissariato Viminale. Determinante la conoscenza del territorio dei poliziotti che, già dalle prime descrizioni fornite dalla vittima, hanno capito chi potevano essere i rapinatori. La conferma è venuta da un filmato in cui è stata ripresa la rapina e dal riconoscimento fotografico. I due sospetti, entrambi egiziani di 28 e 19 anni, e senza una "fissa dimora" in Italia, sono stati rintracciati dagli stessi investigatori dopo circa 24 ore di ricerche. Per loro, dopo la formalizzazione dell'accusa con la formula del "fermo di indiziato di delitto", convalidato poi dall'autorità giudiziaria, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli. Dovranno rispondere di rapina e di lesioni gravissime.

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