Il Comune dà casa ai rom e lo sfratto ai disoccupati
La beffa dei 9 mila in lista d'attesa per gli alloggi popolari. Non si ferma la polemica sul piano della giunta Raggi
Uno scivolone dal quale sembra il sindaco Virginia Raggi non si fermi più. L'annuncio del "nuovo" piano nomadi dato in pompa magna non solo continua ad aizzare le opposizioni ma solleva anche la protesta di associazioni e cittadini. Il tutto, con un po' di sfortuna a dire il vero, "condito" dalla notizia del fermo del nomade che presumibilmente è l'autore del rogo di Centocelle, dove morirono tre persone, e lo stesso che scippò la studentessa cinese morta poi investita da un treno mentre cercava di rincorrere proprio quel nomade. La notizia è arrivata poco dopo la sollevata di scudi di ieri pomeriggio di tutto il MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo in testa con un grande "applauso" alla Raggi e al suo "piano nomadi". Quattro i pilastri del piano, ricordiamo: scolarizzazione, occupazione, sanità, abitazione. L'accostamento tuttavia tra chi delinque, o addirittura uccide, e l'assegnazione di una casa, un lavoro, scuola e cure gratis, è non solo spontaneo ma politicamente doveroso. Se da una parte ha ragione il sindaco Raggi a sottolineare che quei fondi europei sono vincolati all'integrazione dei rom, e dunque non diversamente spendibili, dall'altra il tessuto sociale, e dunque economico, della Capitale impongono un'attenzione diversa. Ovvero liste d'attesa per l'assegnazione di un alloggio popolare, bonus casa, morosità incolpevole. Tutti strumenti in mano al Campidoglio per attenuare - risolvere sarebbe utopistico - l'emergenza abitativa. Il contributo all'affitto, così come quello previsto per chi disoccupato è finito sotto sfratto, o non viene erogato o vie- ne erogato saltuariamente. Decine le segnalazioni, anche alla nostra redazione, di famiglie disperate, spesso con disabili a carico, che non riescono ad arrivare a fine mese, o che sono state messe sotto sfratto dal Comune stesso per una normativa becera. A mettere l'accento su questo Fabio Coglitore, presidente dell'Associazione Piccoli Proprietari di Casa di Roma (APPC) ed esperto di politiche abitative: "Non si può utilizzare il termine superamento quando a Roma c'è... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI