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Raggi ne azzecca una: addio quote rosa

Il sindaco di Roma Virginia Raggi

Cambia lo statuto: no all'obbligo della parità di genere. Nelle nuove giunte il rapporto tra uomini e donne potrà essere di 60% e 40%

Valentina Conti
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I grillini puntano alla "rivoluzione" di genere in Campidoglio. Il M5S ha, infatti, presentato una proposta di modifica allo Statuto di Roma Capitale che cambierebbe, se approvata, i connotati agli equilibri attuali sia nella giunta capitolina che in quelle dei Municipi. L'articolo 25 dello Statuto, al comma 3, e l'articolo 27, al com- ma 21, prevedono attualmente fra i nominati "la presenza, di norma in pari numero, di entrambi i sessi, motivando le scelte difforme- mente operate con specifico riferimento al principio di pari opportunità". La nuova versione garantisce, invece, fra i nominati la presenza di entrambi i sessi, ma non 50% e 50%, bensì 60% e 40% senza specifiche. "Sia per la giunta capitolina sia per le giunte municipali - ha spiegato il presidente della commissione Roma Capitale, Angelo Sturni, in un video postato su Facebook - abbiamo riportato il rapporto tra gli assessori, le cosiddette quote rosa, che prima era 50% e 50%, al 60% e 40% previsto dalla legge. Ciò significa che potranno essere 60% donne e 40% uomini o viceversa. Era una previsione molto rigida prevista dallo Statuto, e per questo motivo abbiamo voluto riportare alla previsione normativa. Nessuna abolizione delle pari opportunità, anzi il contrario". Le opposizioni annunciano... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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