EMERGENZA
Zingaretti: "No ai rifiuti di Roma nei Comuni vicini, rischio rivolte"
Non scema anzi aumenta la polemica politica intorno all'emergenza rifiuti a Roma. Il giorno dopo l'iniziativa dei militanti del Pd, che con le magliette gialle sono scesi in strada per pulire, il presidente della regione Nicola Zingaretti usa parole chiare e incontrovertibili. "Bisogna fare molta attenzione, perché una politica che ha la pretesa e l'arroganza di portare ulteriori rifiuti da Roma in altri comuni può far scattare la rivolta di chi è contrario". E ancora: "L'idea che si possa andar avanti dicendo 'tanto i rifiuti li mandiamo in altri Comuni' è un'idea non solo tecnicamente complessa ma anche irrealizzabile perché l'Unione europea vigila e dà indicazione di lavorare i rifiuti nei luoghi dove sono prodotti. Non è polemica, ma si vuole individuare una soluzione che non è quella di dire 'collochiamo i rifiuti in altri comuni'". "Non siamo la discarica di Roma" Rincara la dose il sindaco di Fiumicino. "Il nostro territorio non è la discarica di Roma", dice Esterino Montino in una conferenza stampa congiunta con il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, nella quale chiarisce la posizione dell'amministrazione sull'ipotesi di una discarica in zone senza vincoli al confine dei comuni di Fiumicino e Cerveteri, indicate in uno studio della Città metropolitana di Roma Capitale. "Non è giusto trovare soluzioni fuori casa propria - aggiunge - scaricando qui le contraddizioni di Roma individuando aree non loro: è la cosa più semplice. Ognuno deve fare la propria parte, come già facciamo noi con la differenziata spinta per valorizzare il rifiuto riciclato che ha raggiunto quote che superano il 70 per cento e raggiunge tutti i nostri cittadini con il porta a porta. Le difficoltà di Roma sono tante, però ognuno deve fare un passo avanti". Magliette gialle e polemiche E sulla giornata di ieri il segretario del Pd, Matteo Renzi, commenta: "Mi spiace che il sindaco Raggi abbia voluto far polemica contro quei cittadini che hanno sacrificato una mattinata di riposo per dare una mano alla città. Al sindaco che si è lamentata del fatto che 'quelli che puliscono sono gli stessi che hanno sporcato gli ultimi 20 anni', ha risposto benissimo per tutti Arianna Furi, 19 anni, quinto anno al liceo, una delle Millennials che sono entrate in direzione, con questo tweet: 'Io non sporco, ma oggi ho pulito anche per lei. Pensi ad amministrare la città e dia ai cittadini il rispetto che meritano. #magliettegialle'. Ho fatto il sindaco anche io: so che se la tua gente si arma di ramazza e si dà da fare, tu hai una sola risposta possibile. Che è quella di dire 'Grazie'", aggiunge. Scope e fake news Inevitabile la polemica dilaga sui social, con un video che inquadra volontari Pd in maglia gialla mentre tirano fuori i rifiuti dal cestino di Castel Sant'Angelo. "Le magliette gialle del Pd - attacca la senatrice M5S Paola Taverna su Facebook - sono state costrette a raccogliere l'immondizia da dentro i cassonetti. Ecco il boomerang che gli si ritorce contro. Il bello è che nonostante le Fake e la campagna di fango che hanno fatto, il segretario del Pd non si è degnato di impugnare la scopa per dare il buon esempio. Del resto è difficile iniziare a lavorare a 42 anni. #CamiciaBianca #RomaPulita #M5s". "Nel M5s, pur di tentare di negare che Roma sia coperta di rifiuti, c'è chi è arrivato addirittura a dire che le magliette gialle avrebbero raccolto la spazzatura dai cassonetti - ribatte, pubblicando un altro video, Ernesto Carbone del Pd -. Era una bufala e ora un video lo dimostra. Le volontarie di Castel Sant'Angelo finite nel mirino di un video del Fatto quotidiano stavano semplicemente facendo la raccolta differenziata di carta e plastica, muniti dei bustoni del Comune blu per plastica/lattine, bianco per carta e cartone. Dispiace che lo zelo di chi, gratuitamente e in maniera volontaria, ha sacrificato la domenica per ripulire la città, sia diventato oggetto della solita fake news da trasformare in video virale. Dispiace che i primi a condividere questa bufala siano stati esponenti di primo piano del M5s, come Ruocco e Taverna". I nuovi vertici Ama Intanto in Comune arriva un avvicendamento al vertice di Ama, la municipalizzata dei rifiuti. Il nuovo vertice arriva da Torino. "Il presidente di Amiat, Lorenzo Bagnacani - spiega la sindaca del capoluogo piemontese - mi aveva già accennato la disponibilità che lui aveva dato alla sindaca di Roma per supportarla nella complessa gestione dei rifiuti della Capitale. Oggi Virginia Raggi mi ha comunicato la decisione di nominarlo ai vertici di Ama". Immediato il commento dal Pd: "Quarto amministratore Ama in 10 mesi: record Raggi/M5s. Cambiano solo le poltrone. E poi ci si sorprende se Roma è coperta di rifiuti? #Raggiri", scrive su Twitter la deputata Lorenza Bonaccorsi, presidente del Pd Lazio.